La Federazione Italiana Tennistavolo dal 6 al 14 luglio 2024 organizzerà alla Fiera di Roma i Campionati Mondiali Masters. In questi giorni la delegazione dell’International Table Tennis Federation, guidata dalla presidente Petra Sörling e composta anche da Stefano Bosi (ITTF Advisor), dallo svedese Mikael Andersson (ITTF Group Sport Director), dalla singaporiana Kimberly Koh (WTT/ITTF Sponsorship Director) e dal portoghese Josè Bentes (ITTF Master Manager), è stata nella capitale, per effettuare i sopralluoghi tecnici delle aree che ospiteranno la rassegna iridata, per svolgere una serie di riunioni con lo staff organizzativo e, soprattutto, per incontrare i vertici delle istituzioni politiche e sportive che hanno sostenuto la candidatura e che, a diverso titolo, sono chiamati a garantire il loro supporto per l’organizzazione dell’evento.
Si è trattato della prima visita in Italia dei dirigenti ITTF dopo gli incontri preliminari che si sono svolti in occasione dei Mondiali Over 40 di gennaio a Muscat, in Oman.
La presidente Sörling e i suoi collaboratori sono stati ospiti nella sede della FITeT, allo Stadio Olimpico, ricevuti dal Presidente Renato Di Napoli e dal Segretario Generale Giuseppe Marino, direttore esecutivo dei Mondiali, e, insieme a loro, hanno incontrato nell’ordine il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, l’assessore allo Sport, Grandi Eventi e Moda di Roma Capitale, Alesssandro Onorato, il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, e il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli.
«Siamo veramente felici – spiega il presidente Di Napoli – che la presidente Sörling e il gruppo di dirigenti ITTF che l’ha accompagnata ci abbiano onorati della loro presenza qui a Roma. Sono stati giorni intensi, nel corso dei quali, i nostri ospiti hanno potuto visitare e apprezzare la splendida location che farà da teatro al grande appuntamento del 2024. Abbiamo presentato loro nel dettaglio il nostro progetto, che punta a organizzare l’edizione più grandiosa dei Mondiali Master che si sia mai vista e che per la prima volta verrà svolta sotto l’egida dell’ITTF. Puntiamo, infatti, ad ospitare ben oltre 5.000 atleti, che rappresenteranno di gran lunga il record assoluto per un evento del genere, se si pensa che il numero più alto è stato raggiunto nel 2016 ad Alicante, in Spagna, con 4.600. Una parte fondamentale della permanenza nella capitale della commissione della ITTF è stata costituita dagli incontri istituzionali, con le principali autorità politiche e sportive del nostro Paese. I dirigenti della Federazione Internazionale hanno compreso perfettamente il prestigio e l’autorevolezza dei partner istituzionali, che contribuiranno con la FITeT all’organizzazione dei Mondiali. Il ministro Abodi, i presidenti Malagò, Pancalli e Cozzoli e l’assessore Onorato ci hanno garantito il loro sostegno, rafforzando notevolmente l’impatto delle nostre proposte. Li ringrazio personalmente per la disponibilità e per l’amicizia che ci hanno confermato. Roma 2024 farà dell’inclusione uno dei suoi fiori all’occhiello. In occasione degli Europei Veterani dello scorso anno a Rimini abbiamo chiesto e ottenuto di introdurre per la prima volta nel programma agonistico gli atleti paralimpici e abbiamo condiviso con la Presidente Sorling la forte volotnà di replicare l’atteso esordio anche in occasione dei Mondiali rendendolo, di fatto il primo evento pongistico mondiale realmente integrato nella storia del tennistavolo. Il presidente Pancalli si è dichiarato entusiasta e ha, ovviamente, appoggiato la nostra decisione».
Gli ospiti hanno anche potuto dedicare qualche ora alla visita di piazze e monumenti che rendono Roma famosa in tutto il mondo. «Hanno avuto modo – afferma Di Napoli – di godersi le bellezze della città, che fra meno di un anno e mezzo saranno a disposizione dei partecipanti ai Mondiali. Siamo certi che tutti, assieme alle loro famiglie, avranno l’opportunità a Roma di vivere un’esperienza sportiva e turistica unica per tornare nelle loro case conservando dei ricordi indelebili del loro soggiorno in Italia».